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WALYAAN-CINEMA MIGRANTE MAT. 18 FEBB.2020

WALYAAN-CINEMA MIGRANTE

Martedì 18 Febbraio serata conclusiva del CineTumbarinu – Festival del Cinema in Barbagia con un appuntamento del WALYAAN-CINEMA MIGRANTE

Il CINEtumbarinu – Festival del Cinema in Barbagia chiude in bellezza Martedì 18 febbraio alle 21. In una Sala Consiliare prestata al cinema avrà luogo la serata conclusiva dedicata al cinema internazionale. Il nuovo partenariato con l’Associazione Sunugaal e la rassegna Walyaan-Cinema Migrante, alla sua V edizione, permetterà agli spettatori del CineTumbarinu di incontrare il cinema proveniente dall’Africa subsahariana. Verrà proiettato, infatti, il film Et si Latif avait raison! di Jo Gaye Ramaka, un opera che prova a mettere ordine nella memoria, anche dolorosa, del recente passato del Senegal. Alla presenza del regista e di Kilap Gueye dell’Associazione Sunugaal si tenterà di comprendere al meglio la realtà sociale, politica e culturale del Senegal.

Dopo la collaborazione con l’Al Ard [doc] Film Festival del documentario arabo e palestinese, il CINEtumbarinu continua ad allargare lo sguardo e contribuisce ad approfondire realtà urbane e rurali del mondo attraverso questa azione cinematografica che è parte integrante del progetto Atobios: Citta e Campagna.

Si chiuderà così una intensa edizione del festival gavoese giunto alla 19esima edizione, e come di consueto promosso dalla Amministrazione Comunale di Gavoi, dagli instancabili volontari della associazione ProcivArci, dalla Commissione Cultura e Identità, patrocinato dall’Assessorato della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna. “Il CINEtumbarinu – afferma Enrico Mura, assessore della Cultura e Identità – costituisce un’offerta culturale significativa che punta a fare cinema di qualità, arte e impegno nel centro Sardegna, un territorio dove quella allestita all’interno della Sala Consiliare rimane una delle poche sale cinematografiche sopravvissute allo strapotere delle multisala. Con questo evento dedicato al cinema africano – conclude Mura – chiudiamo una edizione progettata, realizzata e sostenuta con le nostre forze, le energie e la passione dei cittadini attivi.”

“Anche in questa edizione, che ha visto coinvolto e impegnato il nostro Gruppo Cinema e i Volontari del Servizio Civile – aggiunge Angioletta Cadau, presidente della ProcivArci Gavoi – un pubblico appassionato ha potuto assistere gratuitamente a produzioni di pregio per tutti i gusti, film italiani e stranieri, film per ragazzi scelti in partecipate riunioni fra l’associazione, l’amministrazione e la commissione cultura. Sei film sono stati proposti nella sezione estiva all’aperto e ben 19 nella sezione invernale. Altre pellicole all’interno del progetto CINEtumbarinu – conclude Cadau – sono state proposte durante l’anno alle scuole”.

Non resta che andare al cinema, dunque a Gavoi, per questo evento di chiusura del CINEtumbarinu. Non resta che frequentare il cinema “di paese”, senza pagare il biglietto, fra spettatori attenti, organizzatori entusiasti e accoglienti, pellicole di qualità e desiderio di fruire assieme la settima arte, ricercando una sana indipendenza di pensiero, perché anche nel cinema di comunità si cela il germoglio dell’emancipazione.

IL TEMA DEL CINEtumbarinu 2019 sarà: Atòbios: Città e Campagna, e andrà a ricomprendere una ampia azione culturale con film che contribuiranno a gettare uno sguardo cinematografico sui mondi rurali e urbani, sugli scambi, gli incontri, le migrazioni e i ritorni, sull’antropologia e la cultura degli insediamenti umani di citta e campagna, sulla restituzione dei valori della civiltà contadina alle giovani generazioni. L’Amministrazione Comunale di Gavoi e l’Associazione ProcivArci

16/02/2020

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